Oggi, 21 marzo 2011, si celebra la Giornata Mondiale della Poesia, mentre in Italia si piange il suo decesso.
«Ebbene sì, la poesia è deceduta stanotte in un letto d'ospedale qualsiasi, abbandonata a sè stessa. È stata rinvenuta esanime dall'infermiera del turno di notte, che voleva chiederle consigli per riportare un po' di romanticismo nella relazione con il suo ragazzo», annuncia mesto il Prof. Passero Solitario, (Solitario di nome, Passero di cognome: i suoi genitori amavano la poesia al di sopra di ogni altra cosa), presidente dell'associazione "Ei fu", fondata immediatamente dopo la notizia della scomparsa congiunta di tante muse della mitologia classica.
Cronaca di una morte annunciata |
«È morta d'inedia, anche se non si sa bene cosa sia» dichiara il Dottor R. Panealpene, che dirige la clinica sovvenzionata "Adda passà a nuttata". «Non aveva parenti, né amici, per cui il suo destino sarà l'incinerazione, la soluzione migliore visto che è del tutto cartacea».
«Avevo capito che per lei era finita, quando pochi giorni fa ho declamato a mia moglie dei versi famosi, esclamando "Ed è subito sera"; la sua sorprendente risposta è stata: "Non la considerare una scusa per lasciare più di una luce accesa". Abbiamo deciso che le esequie si svolgeranno leggendo pagine scelte di Chi e TV Sorrisi e Canzoni, gli ultimi ridotti poetici in Italia».
Bella l'idea delle notizie inventate con fonti inventate. Non l'avevo mai trovata prima. Complimenti.
RispondiEliminaCaro Scorfano, mi lusinga che a qualcuno piaccia l'idea... spero che via via piaccia ad altre persone... è bello scrivere per sè stessi, ma non dispiace che altri leggano... è la stessa differenza che c'è tra il parlare da solo e fare un monologo ed essere ascoltato per poi attendere un po' d'interazione da parte dell'ascoltatore...
RispondiEliminaanche io ti leggo!!!!
RispondiEliminaGrazie, Silvia, fatti "follower"... e spargi un po' la voce in giro... se hai tempo e voglia...
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