Questa è la storia di Maria. E della sua Assunzione (sì, proprio con maiuscola, vista la straordinarietà dell'evento). A Ferragosto. Questo reportage in una giornata calda, normalmente dedicata all'ozio più sfrenato, vuole richiamare l'attenzione per l'ennesima volta sul miracolo di trovare lavoro.
Gli aiutini per un'Assunzione |
«Ho sempre pensato di dovermi trovare un lavoretto estivo, visto che a casa mia non si naviga nell'oro ed io ci tengo ad andare all'università», narra Maria, una biondina diciottenne, che vuole raccontare tutto dopo il suo primo ed unico giorno di lavoro.
«Ho cercato per tutta l'estate, fino a ieri: il gestore di un lido mi ha squadrato bene e mi ha fatto un bel colloquio di lavoro. "Sei una bella ragazza, non dovresti passare il tempo a non fare niente, ce li hai 18 anni?", al che ho risposto "Sì, li ho compiuti a maggio ed ho tanta voglia di lavorare". "Non preoccuparti, ci penso io. Ho il lavoro ideale per te, pagato profumatamente in nero: sono 100 euro al giorno, ma non devi fare molto, devi solo stare in spiaggia", mi dice ammiccante».
«In parte era vero: ho passato tutta la giornata in spiaggia, ma in topless, sfoggiando la mia "potente quarta di reggiseno... o forse è una quinta?" (parole del datore di lavoro). Mi ha spiegato che gli affari vanno male e che, quindi, ogni stratagemma deve essere provato per riportare gente al suo lido».
«Tra l'altro, c'era bisogno di un altro requisito fondamentale per poter fare questo lavoro: essere vergine (ed io fortunatamente lo sono), visto che "Le donne si devono decidere: o lavorano, o si mettono a sfornare bambini, facendo le faccende di casa. Per evitare questo problema faccio prima ad assumere solo vergini, quando si tratta di personale femminile. Nessuna discriminazione né religiosa, né sociale: le vergini hanno la pelle più tonica ed in estate al mare questo è un vantaggio"».
«Se avessi voluto, avrei potuto guadagnare anche di più: bastava fermarsi nel baretto dopo l'orario di chiusura del lido ed il datore di lavoro mi avrebbe dato 500 euro per dimostrargli "quanto sono dolce". A questo punto ho deciso di raccontare la mia storia per far sì che altre ragazze non cadano nel mio stesso errore: una volta che hai fatto vedere una tetta per soldi, anche il resto avrà presto una valutazione di mercato. E pensare che fin da piccola mi hanno detto che avrei trovato il lavoro che mi piace, sforzandomi e studiando: avrei dovuto saperlo subito che i soldi facili non esistono. "Chiunque ha un prezzo, anche te", mi ha gridato il tipo ributtante mentre andavo via schifata con i miei 100 euro in mano».
«Spero tanto che questa Assunzione di Ferragosto non assomigli per niente alle successive», confessa affranta la dolce Maria, che ha fretta di andare via perché vuole uscire con le sue amiche per offrire loro qualcosa da bere.