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martedì 30 agosto 2011

Calcio sgnacchera

Dopo il basket in bikini a stelle e strisce e la proposta di far giocare in bikini le giocatrici del calcio femminile russo, lo sport femminile sembrerebbe in subbuglio, ma  forse lo è molto di più il calcio italiano. Dopo aver visto (in diretta) le concorrenti di Miss Universo giocare a pallone in un amichevole in Brasile, il Prof. Nick Ads Brainstorming ha avuto un'idea geniale per risollevare le sorti dell'immagine femminile in generale, ma anche per dare una soddisfazione alla divina  Eupalla: creare un campionato che soppianti quello attuale (a rischio di sospensione indefinita a causa dello sciopero), in cui le giocatrici siano solo miss, la Serie A Intimissimi.
«Tra l'altro, in Italia ci sono tante miss che il tessuto sociale non riesce più a riallocare nel mondo del lavoro, senza parlare delle migliaia di veline e vallette dei vari programmi televisivi, in possesso di un bel visino e di un corpo per far sbavare gli uomini (ma nient'altro), che sono tutte per strada e che potrebbero diventare presto anche un problema di ordine pubblico», precisa il Prof. Ads.
«Lo scopo della mia iniziativa non è benefico, sia chiaro, ma di natura totalmente commerciale: si punta a fare soldi, unendo due mondi, che occupano quasi il 100% del cervello di una maschio adulto: pallone e gnocca».
«Siamo in contatto con la FIGC e con le società per iscrivere rapidamente le ragazze (che sono veramente in forma, non avranno bisogno di nessun allenamento) al campionato e partire già la prossima domenica con tutte le partite di Serie A».
Il futuro del calcio: le Miss non troveranno di meglio
«I tifosi saranno sicuramente contenti: avere brasiliane, cubane e ragazze di ogni altra nazionalità non sarà più considerato un modo per affossare i vivai italiani, ma solamente un'apertura ovvia al mercato della bellezza internazionale. Il risultato in campo, poi, sarà secondario, anche se probabilmente passare da calciatori a modelle non dovrebbe alterare più di tanto i valori in campo: le grandi squadre avranno sempre maggiore potere economico per assicurarsi le prestazioni delle giocatrici più "buone"», conclude Nick, strofinandosi le mani come sapendo che questa idea potrebbe renderlo veramente ricco.

giovedì 18 agosto 2011

Campionato delle scimmie

In Spagna la Liga è già stata sospesa, visto lo sciopero già proclamato per le prime due giornate. In Italia potrebbe accadere la stessa cosa, vista l'aria di crisi che tira, soprattutto tra i famosi "calciatori viziati". Il grande biologo Primo Primate ha proposto, però, una soluzione alternativa abbastanza interessante: trasformare la Serie A in un campionato di scimmie, la soluzione più economica e più "umana" per mantenere un certo livello nel nostro calcio.
Il calcio d'inizio sarebbe così
«Vedendo il successo planetario del film con le scimmie capaci di dominare il pianeta (in Italia dovrebbe uscire verso settembre), mi è venuta questa idea brillante», dice Primo.
«Si potrebbe fare un bel 4-4-2: un agile lemure in porta, due rapidi uistitì come terzini, due rocciosi gorilla come centrali di difesa, a centrocampo bonobo, macachi, scimpanzé e babbuini, nonché una brillante coppia d'attacco con un gibbone ed un cercopiteco, senza considerare tutte le altre specie di scimmie da tenere in panchina. In questo modo svuoteremo gli zoo ed aiuteremo gli animali ad integrarsi nella società, sperando che non si montino la testa se diventano vere stelle del pallone».
«Mi hanno già contattato da Madrid (dove vogliono trasformare il Real Madrid nel Real Mandril, ossia Real Mandrillo), perché sono molto interessati all'idea: tra l'altro, come sempre, il calcio spagnolo avrebbe un grande vantaggio nella cantera, visto che solo in spiaggia vivono le fortissime bertucce di Gibilterra. Questa circostanza mi ha aperto gli occhi: il calcio da primati potrebbe riportare ad una nuova colonizzazione in Africa nel tentativo di prendere i migliori talenti scimmieschi per immetterli poi nel mercato europeo, ma forse è un rischio che va corso, sperando che le scimmie non capiscano l'importanza che avranno nella società occidentale, trasformandosi in "animali viziati" che in qualsiasi momento potrebbero mostrare il loro potere», conclude Primo.
«Dal punto di vista del marketing sarebbe una trovata geniale: potrebbe chiamarsi Serie A Orfei (dinastia circense che offrirebbe anche tutti gli arbitri, vista la loro esperienza nel domare animali selvatici) e sarebbe il migliore spot contro il razzismo. I razzisti che vanno allo stadio hanno l'abitudine di fare il verso della scimmia o di lanciare banane e noccioline per insultare i calciatori di colore: questo atteggiamento sarebbe da escludere se si vuole evitare una rivoluzione delle scimmie in campo», propone il nostro grandissimo esperto di marketing, il Prof. Nick Ads Brainstorming.

giovedì 11 agosto 2011

Jesucristo me gusta

Si avvicina la Giornata Mondiale della Gioventù (conosciuta in italiano come GMG, in inglese come WYD, in spagnolo come JMJ), che si celebrerà dal 16 al 21 agosto a Madrid (non si capisce perché si ostinino a chiamarla giornata, se gli eventi si protrarranno nella capitale spagnola per ben 5 giorni). Sebbene Benedetto XVI abbia già annunciato che concederà le indulgenze (ai limiti della simonia) a tutti i partecipanti, che abbiano rispettato l'Enchiridion indulgentiarum, il Manuale delle Indulgenze, potrebbe non essere sufficiente ad attirare una massa multitudinaria di giovani. Si dice, allora, che la Figa, María Jesús Figa López-Palop, l'ambasciatrice spagnola al Vaticano abbia avuto un'idea brillante per riempire le piazze di Madrid come nei giorni degli indignados.: una nuova rete sociale, che è stata sviluppata grazie al piano segreto "Jesucristo, me gusta" (Gesù Cristo, mi piace), che già nel nome unisce l'eternità del Salvatore cristiano con l'immediatezza dei social network. A curare la campagna ed a raccontarcene i dettagli, il nostro grande esperto di marketing virale, il Prof. Nick Ads Brainstorming (che ci racconta tutto gratis, forse in un tentativo di approfittare della grande popolarità di NotiziedelFuturo per fare una sorta di pre-marketing pre-virale).
Parola di Gesù: online è meglio
«FaceDivinity, oggi è il giorno della genesi», ci spiega Nick, «sarà lo slogan con cui verrà lanciato questo social network divino.
Se Google+, che non ha Dio dalla sua parte, è riuscito nell'impresa di mettere insieme tanti utenti in poco tempo, non vedo perché un social network cool e divino non dovrebbe fare altrettanto: Google non è Dio (checchè ne dicano a Mountain View). Comunque, tutti gli ultimi giovani cristiani scettici saranno captati grazie alla fede sprigionata da questa comunità religiosa online, che non farà proselitismo, farà tendenza grazie al vero e definitivo svecchiamento della Chiesa».
«FaceDivinity funziona un po' come Twitter ed un po' come Facebook: puoi diventare amico di Gesù, Maria, San Giuseppe, lo Spirito Santo o anche di Dio (senza considerare la pletora di santi e beati cristiani), ma in realtà se ne possono seguire le gesta con i messaggi veramente geniali, che lasceranno sui loro muri. L'hashtag #dioc'è la farà da padrona, quasi a voler testimoniare l'onnipotenza e l'onnipresenza di Nostro Signore (che verrà taggato in tutte, ma proprio tutte le foto perché Dio è ovunque)».
«Le rete sociali non sono ecumeniche, FaceDivinity lo sarà: la religione non sarà più una scusa per incitare all'odio. Potrà entrare gente di qualsiasi religione, purché disposta a riconoscere che le più trendy sono le religioni monoteiste e che, in fin dei conti, sono tutte delle brutte copie del Cristianesimo».
«La funzione più innovativa sarà, senza dubbio, la segnalazione del proprio onomastico: finalmente tutti potranno ricevere gli auguri anche il giorno del loro santo omonimo. Ovviamente se sei iscritto a FaceDivinity e, nel mentre, inizia il tuo processo di canonizzazione, acquisisci il diritto a passare dall'altra parte della staccionata e ad avere anche tu i tuoi fedeli (con molta fantasia abbiamo deciso di chiamare così i followers di FaceDivinity). È una grande consolazione, visto che bisogna essere morti per essere anche solo Servo di Dio o Venerabile».
«È ridicolo: come si può mischiare l'oppio dei popoli, la religione, e l'oppio dei giovani, le reti sociali? È una droga veramente potente, che farà sballare più di un giovane cristiano con il rischio di creare forse tanti piccoli Brevnik. La Giornata Mondiale della Gioventù del 2011 (ovvero la XXVI edizione dell'incontro internazionale dei giovani cattolici) potrebbe passare alla storia come la nuova Woodstock, il più grande rave party mai esistito o l'inizio della vera rivoluzione fondamentalista cristiana», fa sapere A. Teo Bestemmione, il nostro epistemologo del cuore, dal suo profilo nella versione beta di FaceDivinity (è uno dei pochi eletti che l'ha potuto provare in esclusiva: si pensa che sia una manovra per riavvicinare gli atei alla Chiesa).
«Sono stato ingaggiato come community manager di FaceDivinity: verrò pagato la bellezza di 2 centesimi a messaggio postato nel muro» annuncia contentissimo Top Venta, il nostro amico copywriter, «ho già in mente un'idea geniale: facendo finta di essere un utente qualsiasi, Cristiano69, posterò sul muro di Gesù: "Dio è una figata, ma arrivare al matrimonio vergine è ancora più figo!", al che Gesù risponderà: "Cristiano, fai poco lo spiritoso, altrimenti faccio scendere lo Spirito Santo (che sa dove vivi grazie alla tua IP) e vedrai cosa ti combina"».

mercoledì 3 agosto 2011

Prova il tuo politico

Visto che il Parlamento è ormai in ferie, la società civile può liberamente fare esperimenti per migliorare la politica in Italia. Avendo saputo che a Budapest, in Ungheria, è stato aperto un supermercato dove si può fare la spesa gratis sulla base di un'esperienza totale di tryvertising (il classico campione gratuito di un prodotto qualsiasi), ovvero la necessità di dare un'opinione sul prodotto che si è ricevuto in omaggio. Tale innovativa forma di marketing ha stuzzicato l'ingegno di vecchi collaboratori di Notizie del Futuro, ossia il Prof. Nick Ads Brainstorming, esperto di viral marketing, e Demo Crazia, la persona che sa parlare di politica ed internet senza cadere in luoghi comuni.
Bisogna provare l'essenza per saperne di più...
«Tryvertisingpolitics.com sarà il nostro sito (esisterà anche la versione italiana provailtuopolitico.it), in cui renderemo conto dell'attività espletata. Vogliamo un sistema politico che si ispiri alla Repubblica di Platone, ovvero in cui i governanti siano saggi filosofi, capaci di fare il bene per i propri concittadini», spiega Demo. «Le primarie sono ormai superate, in tal senso, perché non garantiscono ai cittadini elettori nient'altro che la scelta di una persona, esulando dalle sue reali capacità di governo. Noi vogliamo instaurare le secondarie, nel senso di scuola secondaria, che significherebbe avere tra le persone che governano dei soggetti che abbiano superato il test INVALSI con buoni risultati».
«Per riuscire in questa impresa i cittadini non solo sceglieranno le persone, da cui potrebbero essere governate, ma avranno anche il diritto di valutarle alla fine di varie prove. I risultati saranno vincolanti almeno nel senso del marketing da campione gratuito: nessuno ricompra un prodotto inadatto alle proprie necessità, principio che andrà applicato alla politica».
«Tra le prove a cui abbiamo pensato c'è quella della casa chiusa: il candidato dovrà dirigere un bordello, una situazione limite in cui si possono riscontrare sia l'onestà sia la buona amministrazione di qualsiasi soggetto. Se i candidati vengono trovati a chiedere sconti alle prostitute (cosa che temiamo) sulla base della loro posizione dominante o, ancora peggio, se venissero sorpresi a fare la cresta sui vari pagamenti, se ne potrebbe solo dedurre il fatto di essere inadatti all'amministrazione della res publica».
«Speriamo che in tanti si iscrivano al sito, un vero paradigma della politica 2.0, per ricevere proposte su nuove prove da far affrontare ai futuri politici e, soprattutto, per avere una maggiore credibilità a livello tanto nazionale come internazionale e poter così trasformare in realtà il nostro sogno di valutare veramente le persone che decidono tante cose della nostra vita», assevera il nostro amico Crazia.
«Ovviamente chiedere anche solo una volta soldi, prebende, aumenti, emolumenti, sovvenzioni e quant'altro all'inizio di qualsiasi prova (ma anche durante, o alla fine della stessa) esclude automaticamente il candidato, perché si noterebbe subito la sua volontà di farsi casta», ci consiglia per email SpiderTruman, che ha dichiarato di voler partecipare con entusiasmo a questa nuova esperienza di antipolitica.
«"Tutti dovrebbero volere un campioncino di politica" sarà lo slogan dell'iniziativa (forse il di sarà sostituito con un in)», ci conferma con il suo solito occhiolino il Prof. Ads prima di andare via.

mercoledì 29 giugno 2011

Le migliori offerte dei saldi

Sabato 2 luglio inizieranno i saldi estivi in tutta Italia e già fioccano le offerte di ogni tipo e per ogni tasca. Chiunque potrà comprare cose realmente utili, che non aveva mai comprato prima solo perché non ne aveva sentito il bisogno secondo l'ottica di una strategia push nell'ambito del marketing emozionale.
Abituati a vendersi e svendersi
«Anche in politica si deve affrontare la crisi al meglio: i prezzi dei politici sono alti, ma ora grazie ai saldi un onorevole vale il 50% meno. Le vendite di politici responsabili si faranno con garanzia di un anno: vendersi e svendersi sarà alla portata di qualsiasi gruppo parlamentare», si può leggere in un comunicato stampa dei Responsabili, «ed in barba al divieto di mandato imperativo ex art. 68 della Costituzione Italiana, anche un gruppo di cittadini qualsiasi potrà comprarsi un bel parlamentare per provare a far passare le leggi più popolari: siamo alla lobby 2.0»
«La Grecia quest'anno va a prezzi stracciati» ci fanno sapere dall'agenzia di viaggi SfruttaTour, specializzata in crociere nei paesi in crisi, «un viaggetto di una settimana costerà pochi euro, ma soprattutto si riceverà in omaggio un pezzo di qualcosa di greco (una società statale, una squadra di pallacanestro, etc.), visto che ormai il patrimonio ellenico può essere comprato da chiunque».
«Le idee negli ultimi tempi hanno perso valore, però con i saldi ne offriamo con il 90% di sconto. Si possono trovare brillanti trovate per futuri programmi televisivi, future telenovele, future competizioni sportive e tutte le altre risorse tipiche per controllare i cervelli delle persone», ci fanno sapere dal think tank ItaliaInSvendita.
«È periodo di saldi anche per la compravendita di domini di internet: conviene comprare subito per solo 1 euro all'anno un dominio come tettetette.it o culiculi.it, visto che con l'avvento della prossima delibera dell'Agcom verranno chiusi molto siti, ed allora tanto vale lanciarsi in una nicchia che rende ed abbandonare i siti internet d'opinione e d'informazione», commenta il Dr. Smanettoni.
«I saldi, in realtà, non esistono, così come non esiste un valore economico reale delle cose. In Italia, come nel resto del mondo, si sfrutterà l'occasione per vendere tante cose di cui nessuno ha veramente bisogno. La felicità non si compra, neanche a prezzo di saldo», conclude il nostro esperto in marketing, Nick Brainstorming, con il suo solito occhiolino.

giovedì 16 giugno 2011

Cosa si fa online

Sono tante le questioni sollevate negli ultimi giorni da prossimi premi Nobel come Brunetta e Stracquadanio: l'occupazione di internet da parte di gente della sinistra (vista la cronica mancanza di attività alternative), il reale valore di un precario (che rappresenterebbe il peggio dell'Italia, nonostante le più varie smentite ed alternate versions), l'utilizzo di internet per scopi personali da parte del personale di enti pubblici (un po' come i parlamentari che giocano online con i loro iPad durante una seduta). A mo' di libro bianco delle attività degli italiani online verranno pubblicati domani due rapporti annuali di due organismi che, pur essendo molto diversi, la sanno veramente lunga sul pubblico online.
Internet: posto fisso da precario
«Gli utenti ci dicono tutto nel loro profilo online per aiutarci a capire come possiamo migliorare l'esperienza online», ci anticipano dall'ufficio stampa del WUSP (Webmaster Uniti Siti Porno).
«Il 100% dei nostri utenti di sesso maschile (di utenti di sesso femminile ne abbiamo 4) dichiara che la cosa più a sinistra che ha mai votato è stata Iva Zanicchi, che trascorrono tutto il loro tempo libero digitando parole come amatoriale italiano nei motori di ricerca con l'unica mano libera a disposizione e che spesso si collegano dal posto di lavoro (che nel 94% dei casi è un ufficio pubblico)».
«I nostri utenti, invece, sono tutti di sinistra, guardano film impegnati, ascoltano musica impegnata, firmano petizioni di ogni tipo (purché mosse da cause nobili) e dichiarano di passare online 47 minuti al giorno al massimo, visto che hanno da fare i loro turni da precari part-time di 18 ore e quasi non resta il tempo necessario per mangiare, dormire ed avere progetti futuri», ci comunicano quelli del SI (Siti Impegnati, associazione no profit che ha lo scopo di accorpare le realtà online italiane che si occupano di rendere il mondo un posto migliore senza l'aiuto di gruppi Facebook come www.nanomaledetto.itwww.piovegovernoladro.it, www.avaaz.org, www.giocoallasnai.it e tante altre ancora).
«La teoria degli esponenti del PdL ne esce ridimensionata: il tipico onanista online sarebbe perlopiù di centrodestra e dedicherebbe a questa attività tutto il tempo che gli avanza dalla ricerca di donne e soldi nella vita reale. È un peccato non avere ancora a disposizione i dati di siti di incontri online come nirvam e tutti gli altri per avere un'immagine più vivida delle interazioni degli italiani nel mondo di internet», cerca di chiarire il Dr. Smanettoni, esperto di tutte le emozioni virtuali che riescono ad entrare in un server di 2 giga. «L'utente online di sinistra dedicherebbe, invece, pochissimo tempo ad internet, ma lo farebbe fruttare meglio, visti i tre master e le due lauree che ha di media (titoli di nessuna utilità nel mondo del lavoro, circostanza in base alla quale si cerca da anni di prolungare la formazione dei giovani per allontanare il momento in cui si renderanno conto del fatto che formazione e lavoro non fanno parte dello stesso discorso in un eterno circolo vizioso che impoverisce le persone che provano ad emergere studiando e migliorandosi)».
«Ovviamente vanno esclusi i blogger di ogni tipo che si dedicano esclusivamente a fare disinformazione, cercando di ottenere un maggior numero di utenti, adulandoli in base alla tecnica della captatio benevolentiae», conclude il sempre brillante esperto di comunicazione e marketing online, il Professor Brainstorming.

lunedì 13 giugno 2011

Rapito il cane blogger contro il regime berlusconiano

Misos (μίσος), il cane blogger più famoso d'Italia, nonché simbolo di tutti i cani gay del mondo (compreso Sparky) è stato rapito poche ore fa, ma stavolta è tutto vero (non come il rapimento-farsa della blogger siriana Amina Araf). Dopo anni di scritti antiberlusconiani, puntuali ogni giorno dopo l'immancabile passeggiata mattutina, ieri il blog uncanecontroberlusconi.blogpsot.com ha iniziato, come d'incanto, a tacere. «Forse sto diventando paranoico, ma penso che qualcuno voglia eliminarmi», scriveva Misos nel suo ultimo post del 12 giugno, «mi piacerebbe proprio riuscire a fare gli auguri di buon onomastico domani al mio padrone».
Creando scritti antibelrusconiani
«Misos viveva ormai da solo da anni nella dependance della mia villa», scrive Antonio, il suo padrone.
«Adorava scrivere un "pezzo" al giorno per criticare, censurare e condannare con poca o quasi nulla onestà intellettuale l'operato dell'attuale premier, anche perché era convinto che scrivere contro Berlusconi fosse il metodo migliore per ricevere tante visite e diventare così un blogger famoso».
«Il rapimento va preso sul serio: è già arrivata la richiesta di riscatto, cioè restituire il quorum appena ottenuto agli ultimi referendum per riavere indietro il cane vivo con l'hard disk esterno che contiene i suoi preziosi articoli», ci comunica il webmaster di siepersouncane.it, che, pur avendo avuto un primo contatto con i rapitori, spera che la solidarietà internazionale ed un paio di appelli online riescano a risolvere la situazione.
«È l'ennesima bufala! La conferma indiretta è data dalla pubblicazione della notizia del rapimento da parte dei più grandi giornali internazionali: il bisogno di eroi liberi, che propugnino idee libere in oscuri regimi dittatoriali (come quello italiano), crea automaticamente bufale a cui le persone vogliono credere per indignarsi e così sentirsi meglio», segnala Tom MacMaster.
«Potrebbe essere una trovata per vendere un nuovo cibo per cani, non lo sappiamo ancora. Per ora, sul profilo di Facebook di Misos, Cane Antiberlusconiano, si possono leggere appelli ed illazioni in uguale misura: forse non è un labrador, ma un'adorabile yorkshire terrier eterosessuale, dice qualcuno; non è un cane, ma una tartaruga ninja ribelle che viveva nell'acquario di Minzolini e che ora si sta vendicando dileggiando le trovate estemporanee del padrone del suo ex padrone, scrivono altri», ci spiega il nostro esperto di viral marketing, l'immancabile Professor Brainstorming.

sabato 11 giugno 2011

Casello di casa mia

Contravvenendo qualsiasi regola del buon giornalista, sono costretto a dare una notizia basata su di un'esperienza vissuta in prima persona. Tornando a casa stamattina, ho trovato un casello all'inizio della stradina in cui abito. Il casellante mi ha detto: «Abbiamo appena iniziato, siamo in fase di sperimentazione. Può trovare tutta l'informazione sul sito www.casellipertutti.it, però non dimentichi di darmi i 10 centesimi del pedaggio». Ovviamente c'era bisogno urgente di documentarsi.
Andare a fare un giro sarà caro
Sul sito si può leggere che la costruzione di un bel casello è una forma di civiltà, visto che permette a tutte le persone abbienti di dimostrare che con i soldi si può andare ovunque.
«La famosa riforma fiscale, di cui tanto si parla, è impossibile, non ci sono soldi; non solo si pagherà il pedaggio sull'A3 e sul GRA, ma forse saremo costretti a mettere dei caselli anche all'entrata di qualsiasi casa privata per monetizzare (basterà cambiare la classica definizione di passo carrabile con passo pagabile), circostanza che potrebbe causare un vero e proprio tracollo del fiorente mercato dei box auto», ci rassicura il Dr. Spendispandieffendi, l'esperto del Ministero del Tesoro che sa sempre cosa fare con i soldi degli altri.
«I caselli urbani saranno molto utili sotto tanti punti di vista: per esempio, ridurranno la disoccupazione, vista la futura grande richiesta di casellanti (ovviamente tutti i posti saranno assegnati secondo i criteri del più rigoroso nepotismo); inoltre garantiranno una maggiore sicurezza per i cittadini, visto che, grazie ai micropagamenti dei pedaggi ai caselli situati a poche centinaia di metri l'uno dall'altro, si potranno ricostruire tutti gli spostamenti di ogni cittadino automunito», ci illustra Folle Banderuola, il nostro opinionista politico che, per esempio, è a favore della creazione dell'occupazione ma anche della disoccupazione, o ancora a favore della limitazione della libertà personale ma anche della più totale libertà di circolazione dei cittadini (e, tra l'altro, è a favore sia del che del NO ai referendum) a seconda del giornale in cui scrive, del partito in cui milita o della mano che gli dà da mangiare.
«"La povertà non garantisce la libertà: non fare il pezzente, comprati il nuovo CasellOmniPass" sarà la slogan della nuova card per semplificare il passaggio al casello. Io già ne ho uno: costa solo quarantamila euro all'anno e permette di passare in modo indolore al casello, di fare la mano morta alla casellante (molte saranno ventenni brasiliane), di saltarsi i semafori (anche e soprattutto con il rosso) e di inseguire le ambulanze con la sirena accesa senza essere costretti a fingere di essere un parente della persona trasportata», ci spiega, facendo come sempre l'occhiolino, il nostro esperto di marketing, il Professor Nick Ads Brainstorming.

venerdì 3 giugno 2011

Berlusconi, testimonial perfetto

Visto che si avvicina l'età del pensionamento politico di Berlusconi, già si pensa ad una forma plausibile di riciclare la sua immensa esperienza ed influenza mediatica. La campagna pubblicitaria sulle scappatelle di Ryanair è solo l'inizio della sua futura ubiquità nel mondo della pubblicità.
Possibile campagna pubblicitaria
«Nuvenia, Tampax e Lines sono in gara per averlo come prossimo testimonial», spiega il nostro grande esperto di marketing, Nick Ads Brainstorming, che ci darà un po' di dritte sulla prossima carriera pubblicitaria dell'attuale premier. «Lo slogan sarebbe più o meno così: "il nuovo assorbente interno è talmente leggero che vi sembrerà di avere una relazione sessuale con me. So di cosa parlo"».
«Anche Jägermeister è interessata: sta pensando, infatti, di ricreare il famoso spot con la mitica frase "Sono fatti miei", che con Berlusconi assumerebbe distinte sfumature, se fosse contornato da belle modelle coperte solo da una toga, possibilmente rossa».
«Il vero exploit sarà una campagna pubblicitaria in cui sarà vestito con un bel costume azzurro da supereroe (con la "S" di SuperSilvio). La sua missione sarà salvare una serie di splendide ragazze in bikini, minacciate da un uomo nero con falce e martello tatuati sul petto: tutti i produttori di preservativi impazzirebbero per avercelo».
«Mulino Bianco, con i suoi spot archetipici della famiglia felice ed equilibrata, ha già fatto sapere di non volerne proprio sapere niente di lui», conclude Nick, lasciando intravedere che avrebbe molto altro da dire. «Forse ci fanno un pensierino anche quelli del SalvaFiga Beghelli, un dispositivo per proteggere le ragazze dalle avances di vecchi malintenzionati», ci dice il Professor Brainstorming, facendo un occhiolino mentre va via.