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sabato 24 settembre 2011

Autostrada dell'intelligenza

Visto che già esiste un lungo tunnel che collega l'Italia e la Svizzera, costato solo 45 milioni di euro, il MIUR sta pen- sando seriamente di prendersi cura delle grandi opere di cui il paese ha bisogno.
«La ricerca non va avanti da sola, i finanziamenti del ministero sono importanti, ma servono anche le infrastrut- ture, opere pubbliche che favoriscano la circolazione delle idee», dichiara l'Ing. Gransasso, brillante consulente del Dr. Cern Obil, a sua volta consulente del Ministero della Ricer- ca (nonché amico dei migliori neutrini in circolazione).
«Ora che l'Italia detiene i diritti sulla scoperta della nuova alta velocità (quella dei neutrini più veloci della luce) serve un'opera pubblica, una grande opera, per sfruttarla: sarà l'Autostrada dell'Intelligenza, che sfrutterà anche alcuni tratti del tunnel dei neutrini».
Le idee circoleranno alla velocità dei neutrini in Italia
«Questa strada a percorrenza rapida permetterà spostamenti più sicuri e quasi immediati a qualsiasi buona idea. Ovviamente una tecnologia così sperimentale avrà un prezzo che non sarà alla portata di tutti (anche perché la sperimentazione sarà affidata a scienziati e militari con i primi incaricati di mettere a disposizione le idee, che non avranno mai i secondi). Il comune cittadino sarà costretto alla solita procedura se avrà una buona idea: pubblicarla su internet ed aspettare che si muova per inerzia o grazie all'influsso di una qualsiasi intellighenzia», sostiene il Dr. Cern Obil.

mercoledì 21 settembre 2011

In media stat culpa

Libreria di fronte alla Mondadori - Domani, alle ore 19.30, a Milano, in Via dall'Italia 71, si celebrerà la presentazione del libro "In media stat culpa", con la presenza prestigiosa del suo autore, il Prof. Latín Noes de Izquierda, il più grande latinista ed esperto di storia antica del pianeta.
«Il rapporto tra media e politica è stato preoccupante fin dall'antichità: dall'analisi di alcuni antichi brocardi latini ci si può facilmente rendere conto: Media tutissimus ibis, diceva Ovidio nelle Metamorfosi, ossia "andrai sul sicuro, stando con i media"», narra il professore in un fluente italiano.
«O ancora, In media res, faceva notare Orazio nell'Ars Poetica, volendo dire che "ci sono molte cose nei media", cose oscure che tendono a controllare la realtà. D'altronde, Orazio è anche il poeta della celebre aurea mediacritas, cioè il magico potere d'oro attribuito ai media di condizionare la vita pubblica di un paese».
Questo volantino sarà un omaggio per tutti i presenti
«Senza dubbio, però, la mia locuzione latina preferita è quella di Petronio nel SatyriconQuum olla male fervet, amici de media, che si può tradurre con un "Quando bolle qualcosa di nocivo in pentola, è meglio parlarne con gli amici dei media". Fin dall'epoca romana, quindi, si dava per scontato che i media sapessero sempre qualcosa in più rispetto non solo ai comuni cittadini, ma anche ai loro indifesi rappresentanti politici, tutti vittime di una realtà manipolata dai mezzi d'informazione. 
La lezione della storia romana è chiara: bisogna controllare il maggior numero possibile di media per godersi una serena vita politica. Tale lezione è alla portata di tutti i giovani, che vorranno comprare questo libro, che contiene piccoli in- centivi come le versioni di latino degli esami di maturità fino al 2014 grazie al patrocinio del MIUR».

lunedì 9 maggio 2011

Oncologia legale

La magistratura è un cancro da estirpare dal corpo dello Stato, secondo Berlusconi, mentre la Bocassini assurge già a metastasi della democrazia, secondo la Santanchè.
Attenti, forse sono infette!
«È già pronta una gran bella soluzione», ci fanno sapere dal Miur.
«A partire dall'anno accademico 2011/2012 sarà istituita la prima Facoltà di Oncologia Legale, in cui ci si occuperà di formare i migliori giovani del Paese al fine di trasformarli in futuri professionisti con la missione di liberare la società italiana dai poveri magistrati convertiti in escrescenze tumorali.
La sede ufficiale sarà presso l'Università della Sacra Gnocca di Milano 2, mentre altre due sedi distaccate sono previste nell'Ateneo MariaStella di Giurisprudenza per Tutti e nell'ospedale FateBeneQuandoViConviene per garantire la totale interdisciplinarietà. Verranno insegnati tutti i segreti di questa specializzazione della medicina forense, che consiste nel minacciare vagamente di sopprimere organi con funzioni giurisdizionali che formano parte dello Stato grazie a riforme legislative o ad appositi manifesti», dichiara orgoglioso il futuro rettore, il Dr. Strozzagiudici.
«Abbiamo pensato anche ad una maratona tv, TeleStronc, per raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro della democrazia. Sarà una lunga trasmissione, piena di laureate come la Tommasi, la Carfagna, la Santanchè e la Gelmini, che ci spiegheranno perché vanno eliminate la magistratura e la pelle a buccia d'arancia per migliorare la vita politica ed il clima democratico in Italia», dicono a Mediaset.