Nell'ambito della querelle sull'abbattimento dei costi della politica la parte del leone la fa sempre il tema delle auto blu. In realtà, non è una macchina in sé a gravare sulle finanze dello Stato (esiste anche l'aereo blu): è il colore blu a far lievitare i costi, visto che la parola blu deriva dal francese bleu (tutti sanno che i prodotti francesi sono più eleganti e cari).
Non solo blu: ne fanno di tutti i colori |
«Il provvedimento per il controllo e la riduzione di tutta la spesa pubblica italiana è piuttosto chiaro», segnala il nostro esperto di finanza creativa, che ha contribuito alla redazione di tutti gli ultimi decreti del Ministero del Tesoro, il mitico Dr. Spendispandieffendi.
«Il blu verrà abolito da tutti i veicoli utilizzati dalle alte cariche dello Stato, ma non sarà l'unico modo di sradicare questo costoso colore».
«Le idee non ci mancano: tutto ciò che è blu verrà fatto fuori senza nessuna pietà. Inizia la lotta senza quartiere contro il Blu-Ray Disc, il Bluetooth, il bollino blu ed un lungo elenco di etcetera al quale speriamo che contribuiscano tutti i cittadini».
«Per abbattere i costi di tutte le amministrazioni pubbliche si sta pensando di abolire anche la mitica Schermata Blu (BSoD, Blu Screen of Death), tipica del Windows, forse introducendo il Linux in tutti i pc d'Italia: si risparmierebbe milioni di euro di corrente elettrica, evitando computer in stand-by che comunque non funzionano».
«Blue, in inglese, indica la tristezza, sentimento che verrà probito ufficialmente con un comma qualsiasi della prossima finanziaria: finalmente in Italia tutti saranno obbligati per legge ad essere felici, portando un bel sorriso stampato in faccia, anche se i conti sono in rosso e la situazione risulta essere piuttosto nera».
«Allo studio ci sono anche modalità d'intervento in ambito musicale: il blues sarà difficile da eliminare, meno male che Blur e Bluvertigo si sono sciolti da solo», conclude il consulente del ministero, mentre si imbuca in un'auto dal colore stranamente tendente al blu.