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lunedì 26 settembre 2011

Lancio sedia Ikea per Travaglio

L'ultima apparizione tv di Marco Travaglio a Che tempo che fa ha come sempre accaparrato l'attenzione di milioni di telespettatori assetati di buona informazione con un tocco d'ironia. Il dettaglio più importante della sua performance non è passato inosservato agli occhi dei creativi Ikea: Travaglio era seduto su un bel pouf bianco, che già si è convertito in un oggetto di studio degli esperti. 
Stol Bord, a capo del Dipartimento di idee accattivanti Ikea per l'Europa, ci spiega quale sarà la strategia della sua azienda in merito agli elementi di arredo che vorranno avere perlomeno tutti i lettori del Fatto Quotidiano.
«Abbiamo in rampa di lancio un nuovo prodotto: il Travaglianstad, che potete vedere rappresentato qui sotto, il pouf per tutti quelli che vogliono avere sempre Travaglio come ispirazione anche nel salone di casa propria. Sarà un best seller di questo autunno: la gente si è resa conto del fatto che essere seduti in una posizione relativamente scomoda, senza uno schienale su cui appoggiarsi, favorisce la concentrazione, visto che è un rimedio naturale contro l'eccesso di rilassamento», sottolinea Stol con un perfetto italiano.
«Un declamatore di invettive non può stare rilassato, ma deve avere la giusta tensione per poter essere arguto ed ingenioso in ogni momento per informare ed intrattenere il pubblico: lo schienadrittismo è il sale dell'infotainment».
Sarà un pouf a risvegliare lo spirito critico degli italiani?
«Per tutti i primi 12.000 acquirenti di questo innovativo articolo di design, che farà furore nei migliori salotti (in cui non si disprezzano né i buoni argomenti, né una piacevole decorazione d'interni), ci sarà un regalo da non perdere: l'opera omnia di Travaglio, rilegata in betulla svedese ed autentica simil-pelle di renna, oltre ad una razione di dieci chili di Köttbullar, le famose polpette svedesi con il gusto speziato che può essere ritrovato in qualsiasi intervento travagliesco», dichiara in anteprima Bord.

giovedì 22 settembre 2011

Il Gabibbo al TG4

Visto il decadimento fisico e morale di Emilio Fede, a Me- diaset si sta pensando seriamente ad un avvicendamento nella direzione e nella presentazione del TG4. Si pensa ad un buen retiro per il giornalista, stante la sua recente specia- lizzazione nelle giurie che eleggono miss: Donald Trump starebbe pensando a lui per gestire una nuova fascia da assegnare nell'ambito di Miss Universo: Miss Political Hot Chick (Miss Bella Gnocca Politica, che dovrebbe rap- presentare la capacità delle belle ragazze di entrare in po- litica, anche a livello internazionale, grazie alla loro avve- nenza). Per sostituirlo si fa il nome del Gabibbo.
«Belandi, sono orgoglioso di poter avere un tg tutto mio», dichiara il celebre pupazzo genovese.
«L'importante è recuperare la credibilità che negli anni ha un po' perso il TG4, ma la mia esperienza a Striscia la notizia sarà importante. Potrò piazzare un sacco di ex-veline per fare le previsioni del tempo, per dare le notizie sportive, per fare le inviate speciali: il pubblico sarà attratto da un tg giovane in cui non si lesina la gnagna, che sarà sempre e comunque al centro del tg, tant'è vero che le nostre inviate conse- gneranno la "Gnagna d'Oro" a tutti i protagonisti della vita politica e sociale italiana, che si comportino in modo riprovevole».
Il presente ed il futuro del TG4: l'informazione è al centro
«In ogni caso, passo da Striscia ad un tg che striscia: dubito di poter peggiorarlo. Riuscirò a fare infotainment come nessuno ha mai fatto prima in Italia, sperando che Juliana Moreira accetti di copresentare le edizioni del TG4 Sprint in cui faremmo vedere le papere più belli dei politici nostrani», conclude il Gabibbo.