Da qualche ora i mass media nazionali ed internazionali hanno iniziato a parlare dell'ondata di proteste in Spagna, le cui città sono ora al centro di una piccola rivoluzione democratica e non violenta contro gli abusi dei poteri forti e dei politici corretti.
Democrazia, pueblo unido, etc. |
«È il bel tempo che spinge molti giovani a bivaccare in piazza», fanno sapere le fonti governative.
«Quando si avvicina l'estate, si tirano fuori tende e sacco a pelo, è un classico.
Non si riesce a capire, però, quale sia il collegamento tra l'occupazione del suolo pubblico e la voglia di democrazia reale», conclude il Ministro degli Interni, Alfredo Péres PegaChavales.
«Gli amici italiani mi dicono che in Spagna c'è la democrazia reale, visto che c'è il re, un bel re, ma forse non hanno capito bene il senso della nostra protesta», dichiara uno degli organizzatori di democraciaparatodos.es, José Perroflauta.
«L'influenza spagnola, agli inizi del secolo scorso, sterminò milioni di persone in tutto il mondo. Speriamo che questa volta non ci sia una grande influenza e che in Italia nessuno si contagi con questa voglia di democrazie reale», dichiara la pasionaria Santanchè.