sabato 16 luglio 2011

Ballando con la scuola

Il latino ha ormai fatto il suo tempo, ma nessuno si aspettava che venisse del tutto cancellato con un colpo di spugna, così all'improvviso, nottetempo in un'ennesima riunione notturna del Parlamento. Non c'è più niente da fare: a partire dall'anno scolastico 2011/12 la lingua latina verrà sostituita dai balli latino-americani.
Immagine di una lezione
«I giovani non hanno bisogno di imparare cose inutili per il loro futuro professionale ed una lingua morta, che in molti utilizzano per darsi delle arie come tanti sapientoni, è esattamente ciò che non fa al caso loro», spiega Gabriella Culturella, prima firmataria del progetto di legge.
«Finalmente nessuno si sentirà più impacciato ai villaggi vacanze quando arriva il momento del Tiburón o di Mueve la colita. Per tutti sarà più facile trovare un partner, socializzare si convertirà in un compito meno duro grazie ai movimenti sexy dei fianchi».
«Tra l'altro, verrà abolita la versione di latino tra le prove di maturità al liceo, sostituendola con una bella coreografia di gruppo».
«La parte più interessante del provvedimento, però, è un'altra: la scuola pubblica sarà il posto ideale per reintegrare nella società centinaia di cubane e venezuelane, che sono ormai senza lavoro dopo la chiusura dell'Olgettina, di Villa Certosa e tanti altri posti simili. Per evitare che tornino a cadere in tentazione diventeranno da subito insegnanti con uno stipendio medio di quattordicimila euro al mese. Questo governo conferma ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, che è sempre dalla parte dei più deboli».

3 commenti:

  1. Allora, cave canem della Culturella.

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  3. Quanta indignazione contro la povera Culturella... non è lei il problema, comunque...

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