martedì 19 aprile 2011

Per un pugno di debiti

Gli Stati Uniti d'America (o U.S.A., o anche Usa, per gli amici, ma anche "Usa e getta" per i cinesi che detengono buona parte dei titoli statunitensi) hanno sofferto un duro colpo allo scoprire tra rating, outlook, defaultstandard e poor (parole necessariamente anglofone per indicare grandi quantità di denaro, che non sono alla portata dei comuni mortali) di avere un forte debito pubblico. Molti dicono che dipende dal famoso "tetto legale del debito Usa", altri affermano che la spesa militare prima o poi avrebbe passato fattura, ma comunque il risultato finale è lo stesso: negli Stati Uniti d'America fra poco finiranno non solo i soldi, ma anche i debiti.
Denaro, denaro, tienimi caro
DSK, famoso direttore generale dell'FMI, ha già pensato ad una soluzione: «Gli Usa avranno la possibilità di aderire fin da subito al movimento mondiale per la cancellazione del debito dei paesi più poveri, garantendo il pagamento dei propri Titoli di Stato attraverso versamenti gratuiti ed abbondanti di cultura statunitense. Presto qualsiasi dirigente di fondo obbligazionario potrà avere un Lebron James giocando nel cortile della scuola dei propri figli».
«La soluzione è ovvia per aiutare a risolvere il problema del debito pubblico: nella prossima dichiarazione dei redditi basterà donare il proprio cinque per mille agli Usa», propone Tremonti.

5 commenti:

  1. che bello.... lo sai tu il codice fiscale degli usa ?

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  2. L'ho calcolato su un sito che fa i codici fiscali...

    STTNTU76L04Z404P

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  3. cosa dirti?
    già lo sai.
    che hai fatto un altro piccolo capovaloro.

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  4. capovaloro?
    pardon pardon, volevo dire capolavoro!
    :-)

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  5. Sono relativamente soddisfatto del pezzo... si può fare di meglio...

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