sabato 17 settembre 2011

Pauperismo à la carte

Palazzi del Potere - Le dichiarazioni di Castelli sul politico povero hanno fatto scalpore ed hanno portato a ripensare il sistema fiscale per questi soggetti sfortunati, che danno la loro vita per la politica con il loro conseguente impove- rimento. Nella finanziaria si vuole introdurre una dispo- sizione speciale per innalzare la soglia di povertà per tutti i politici italiani di spicco, che guadagnino solo più di 130.000 euro all'anno (dichiarandoli, addirittura).
Questi poveri bambini sono figli di politici italiani
«Per i politici poveri sono già pronte una serie di sovvenzioni che garantiranno alcuni dei diritti fondamentali per i nostri rappresentanti parlamentari: un'escort (o trans, a seconda dei gusti) al giorno ed una raccomandazione per un impiego in una struttura pubblica a settimana. Per i politici che dichiarano una cifra che sia al di sotto di almeno il 50% della nuova soglia di povertà si è pensato ad una semplice esclusione dalle successive elezioni, perché si tratta di veri morti di fame che probabilmente non si sono mai dissetati di Veuve Clicquot, sparso sui seni turgidi di una giovane e disponibile donna, disposta a dare piacere in cambio di riceverne almeno uno, motivo più che sufficiente per non essere considerati degni di sedere in Parlamento», annuncia il Dr. Spendispandieffendi, esperto consulente del Mini- stero delle Finanze, che ha ricoperto già svariate cariche politiche, per cui rientrerebbe in questa nuova disciplina normativa.
«Oltre al voto di fiducia, abbiamo intenzione di fare una piccola modifica costituzionale che introduca anche il voto di povertà, unico strumento utile per far capire ai cittadini che in Parlamento siede una casta, quella dei veri paria italiani, i dalit parlamentari, troppo poveri per essere veri», dichiara il politico leghista Castelli.

6 commenti:

  1. I benefit che Il dr Spendidpandiecc propone sono in realtà una riduzione del pacchetto benefit attuale...molto più ampio.
    Al rogoooooo

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  2. Pare che si siano ribellati perchè una escort non bastava...

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  3. @NKW: c'è crisi... ma legna per fare roghi se ne trova nei boschi...
    @Baol: le escort non bastano mai, quando te ne riesci a fare 8 in una notte...

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  4. l'ho sentito anche io il poveretto mentre si definiva "marxianamente povero", perchè secondo il poveretto Marx avrebbe definito povero chi si sostenta del proprio lavoro! A parte il fatto che Marx avrebbe avuto da ridire sulla distinzione tra lavoro produttivo e lavoro improduttivo e nel caso di Castelli la distinzione non avrebbe lasciato spazio a dubbi di sorta, la faccenda rivela il tentativo disperato di un poveretto di fare uso di categorie che la propria struttura cognitiva proprio non riesce ad afferrare. Non ha ancora capito che quelli sono limiti imposti dalla natura, tocca accettarli!

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  5. passare dalla libera impreditoria nel campo ambientale alla politica ha ridotto drasticamente il suo treno di vita...quindi mi sorgono 3 domande :
    - per quale motivo un genio della tecnica acustica si mette in politica per guadagnare meno ?
    - non ci sono più le valigie di una volta ?
    - dov'è passato il pudore per l'operaio della Lega a 1.200 euri al mese che lo vota ?

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  6. @Antonio: "marxianamente povero"... ehehehehheheh
    @D.: Risposte: 1) perché il suo genio va oltre; 2) no, evidentemente no (però chiedi da Carpisa); 3) pudore?

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