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sabato 16 luglio 2011

Spasso da manichini

La vicenda dei manichini umani alla Coin sembra essere terminata con una netta vittoria dei sindacati: non ci saranno più modelle e modelli nelle vetrine di Piazza Cinque Giornate a Milano. Sembrerebbe un finale a lieto fine se non ci fosse da raccontare anche la storia di Manu, il manichino licenziato e sostituito da persone vere. Manu, una bella biondina di plastica, ha deciso di aprire il suo cuore (di plastica).
Manu, a spasso ai Sanfermines
«Pensavo che non avrei mai perso il mio lavoro alla Coin, ma quando ho visto una bellissima ragazza che portava il mio stesso bikini, avvicinandosi alla vetrina, ho capito che tutto stava per cambiare», confessa Manu.
«Mi sono rifatta una vita, sono appena stata ai Sanfermines a Pamplona, dove ho conosciuto un ragazzo che mi piace veramente (a lui, invece, piace il film Grandezza naturale del grande regista spagnolo Berlanga, non so perché). I sindacati mi hanno appena comunicato che posso ritornare sul posto di lavoro, perché sono stata reintegrata: non so davvero cosa fare. Pensavo di poter vivere una vita normale, da persona vera, da giovane disoccupata ed invece ho scoperto che la mia vita da persona di plastica sarà sempre in vetrina».
«I manichini hanno bisogno del loro spazio, della loro libertà. Faremo di tutto per liberarli dalla tirannia delle vetrine dei negozi di abbigliamento alla moda. E non voglio aggiungere niente sulla situazione scandalosa che vivono le povere bambole gonfiabili», dichiara José Liberador Cabezas Huecas, il ragazzo di Manu, nonché leader dell'ALMA (Associazione per la Liberazione dei Manichini Autonomi, Asociación para la Liberación de los Maniquíes Autónomos), un gruppo simile al FLNJ, che ha come scopo un'equiparazione tra persone finte, o manichini, e persone vere, o esseri umani, sulla base della semplice considerazione per la quale ci sono molti manichini che hanno più cervello di un essere umano.

venerdì 15 luglio 2011

Misera estate 2011


Solo un italiano su cinque andrà in vacanza? C'è crisi ed aria di smobilitazione in Italia? L'estate 2011, allora, si prospetta veramente misera, anche se con i consigli di Eurito Van Sfondatissen de Solden, il nostro riccone di fiducia, forse c'è ancora qualche speranza di non passare questa estate come tanti poveri italiani (o italiani poveri). Per parlare di soldi è meglio chiedere a chi ne ha tanti, perché di sicuro ne sa più di una persona normale.
Esporsi è la chiave del successo
«Ci vuole più spirito d'iniziativa per tentare di passare delle belle vacanze: facendo un giro in Piazza Cinque Giornate a Milano (se comprarmele tutte o solo un paio, questo era il mio dilemma) ho visto una vetrina della Coin in cui c'erano un ragazzo ed una ragazza in costume che facevano da manichini per attirare l'attenzione dei clienti sui saldi ancora in corso. Ecco, mi è sembrata una buona idea che andava al di là dell'avvenenza della modella e del modello: di sicuro, per accettare questo lavoro degradante, avranno le tasche vuote. Guadagnarsi un po' di spiccioli in un paesaggio estivo (di cartapesta), godendosi anche l'aria condizionata di un centro commerciale potrebbe essere la nuova moda per quanto riguarda le vacanze per i giovani».
Vacanze low-cost: a zappare!
«In una bella agenzia di viaggi ho visto poi la pubblicità delle cd. vacanze etiche, cioè come buttare via il proprio tempo libero in appaganti attività di volontariato o in dei progetti ambientali per persone che non hanno mai chiesto il vostro aiuto e che, tra l'altro, vi maledicono tutti i santi giorni per le disuguaglianze economiche tra Nord e Sud del mondo».
«Ebbene, basterà procurarsi una bella maglietta di Legambiente e farsi contrattare per la raccolta di pomodori in Campania o in Puglia. Dopo 12-14 ore di lavoro al giorno c'è sempre il tempo per andare a fare un bagno e prendere magari un po' di sole per ovviare allo spiacevole fenomeno dell'abbronzatura da muratore. Tale idea ha anche altri interessanti effetti secondari: per ottenere il lavoro dovrete chiedere meno degli immigrati illegali con la conseguenza inattesa di porre freno al fenomeno dell'immigrazione clandestina».
«In entrambi i casi, si potranno fare foto bellissime che faranno morire d'invidia amici, parenti e conoscenti che non sono andati in vacanza. Le foto di voi poveretti saranno brillanti e quasi tridimensionali grazie alle nuove tecnologie che avete in casa (un iPad, uno smartphone, un televisore lcd), di cui ancora non avete finito di pagare le rate», conclude il nostro caro amico Eurito.