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domenica 14 agosto 2011

Violenza Haute Couture

Grazie alle prime anticipazioni della collezione per l'autunno 2011 della prestigiosa firma di moda Cambio & Stabile, che a partire da domani si potrà trovare nelle migliori boutique del pianeta, possiamo già sapere quale sarà la principale tendenza per il prossimo autunno caldo: la violenza.
Mai stata così hot, la moda 
«Eravamo veramente stufi del fatto che il vero street style fosse considerato solo una prerogativa da gente comune in un'ottica da eterno prêt-à-porter», mugugna Bob Stabile.
«La rivoluzione on the road deve essere alla portata di tutti ed ovviamente la moda può aiutare in tal senso: creare dei capi di abbigliamento adatti alla rivolta, ma anche haute couture, non è stato semplice, ma ora abbiamo finalmente ideato il look ideale per fare tendenza in una festa chic, ma anche per bruciare e rubare proprietà altrui».
«Al centro della nostra proposta ci saranno ovviamente passamontagna e felpe con cappuccio, ma rivisitate per dare loro una maggiore modernità da abbinare alla solita comodità per rompere vetrine nel massimo del comfort, anche se solo si trattasse di pregiate vetrinette piene di oggetti di inestimabile valore nel salone della propria casa», avvisa Bill Cambio.
«"Vesti il teppista che c'è in te" sarà lo slogan della campagna pubblicitaria grazie alla quale persone ricche e rispettabili potranno sentire, almeno una volta nella loro vita, l'emozione di avere qualcosa per cui protestare in strada grazie ad un radicale cambio di stile da casual Black Bloc».
Una grande firma come Manco, specializzata in moda povera (come si intuisce dal nome) a prezzi incredibilmente alti, sulla scia del probabile successo di questo binomio tra moda e violenza, ha deciso di lanciare il prima possibile una molotov, ottenuta dal riutilizzo della classica bottiglia da 0,66 cl. della Peroni, ma dai colori più accattivanti. Il prezzo varierà a seconda della capacità distruttiva di questo accessorio incendiario dal design più sexy che si sia mai visto.

mercoledì 8 giugno 2011

Suicidi anonimi

Le dichiarazioni di Feltri e Mastella a proposito di eventuali suicidi in caso di successo elettorale di un avversario politico qualsiasi, quale può essere un Bersani o un De Magistris, hanno scatenato una rincorsa al nuovo trend in politica: la dichiarazione di suicidio. Domani si terrà a Milano (Via Cazzari, 23) il workshop intitolato "Togliersi di mezzo", in cui si discuteranno le nuove proposte relative al suicidio politico in Italia, che, secondo le direttive date dai giuristi e dai becchini organizzatori, potrà essere anonimo e anomico (quest'ultimo, secondo la dottrina di Durkheim).
Suicidio: forma d'arte polititica?
«C'è vero bisogno di dettare le regole sulla dichiarazione di morte politica» dice serioso, Mortimer Alutto.
«Non si può pensare che un politico o un giornalista possano dichiarare di togliersi la vita per poi non farlo, deludendo le persone che ci speravano».
«La regolamentazione sarà piuttosto snella: bisogna legiferare nel senso di una creazione delle SSA (Società Suicidi Anonimi), che dovrebbero gestire la morte volontaria di un vip in un paese in cui l'eutanasia resta comunque una materia non regolata», sostiene Lex Terminator, il grande giurista che dirige i lavori di questo workshop, «se qualcuno dichiara, quindi, di voler suicidarsi sotto la condizione sospensiva dell'altrui vittoria elettorale, vi saranno due opzioni possibili: applicare lo ius primae mortis, soluzione crudele ma equa, che dovrebbe consistere nell'eliminazione del prossimo congiunto più caro al dichiarantesi suicida; oppure garantire il suicidio del soggetto nel più totale anonimato e nella più completa assenza di norme (anomia), così come ci si aspetta da un paese civile. La morte, in ogni caso, sarebbe solo simbolica: la conseguenza reale sarebbe l'ostracismo del chiaccherone durkheimiano», conclude Lex, promettendo un'ulteriore approfondimento della materia qualora venisse presa in considerazione dal punto di vista legislativo.
«Speriamo che finisca presto questa danza macabra» commenta Memento Mori Schiattamorto, un brillante necroforo che terrà una relazione sul tema "Mors tua, vita mea in politica".