sabato 26 febbraio 2011

C'è il profilo di Silvio su Nirvam?

Potrebbe essere una trovata pubblicitaria, ma il nostro esperto in relazioni sentimentali su internet, il Dr. Mario Smanettoni, ci assicura che il profilo di Silvio B. sul famoso sito di incontri online, Nirvam, ha tutte le carte in regola per essere il profilo reale di un «soggetto affetto da satiriasi, che vuole accorciare l'iter che porta all'accoppiamento con giovani donne».
Sbirciando nel profilo, ci sono alcune coincidenze: Silvio ha 74 anni, single, tifoso del Milan, alla ricerca di avventure, il suo compleanno è il 29 settembre ed il suo lavoro attuale è "dare gloria al suo paese" (sic!). Approfondendo ulteriormente, il dettaglio più interessante risulta essere quello degli hobby, ovvero delle cose che avrebbe voluto essere da grande o fare nel suo tempo libero (operaio, dottore, casalinga, prete), a cui recentemente si è aggiunta la professione di carabiniere.
Cavaliere in rete? Internet e sesso facile?
«Può sembrare strano, quasi incredibile, ma potrebbe non esserlo», sostiene Pippa Franca, la webmaster di toccataefuga.it, un nuovo sito di incontri fugaci, più o meno a pagamento. 
«Internet garantisce libertà ed anonimato, però se poi metti la foto, anche se sei il presidente del Popolo della Libertà, l'anonimato non può più essere garantito», afferma Pippa, forse un po' invidiosa di questa involontaria dimostrazione di viral marketing, che sta aiutando un sito della concorrenza.
Silvio offre momenti di diversione, possibilmente in gruppo, ricompensati con incarichi pubblici, comparsate in programmi Mediaset o più semplicemente denaro, dichiarandosi contrario a qualsiasi tipo di mercificazione del corpo della donna, "un essere etereo che lascia aperta ogni porta (anche quella di dietro) alle relazioni con estranei abbienti", secondo la descrizione del profilo da lui ricercato.
Per reagire a questa originale campagna pubblicitaria i diretti competitors di Nirvam, Meetic, Zoosk e Badoo, hanno pensato di contrattare il poeta Cecco Angiolieri, Fabrizio Corona o Charles Bukowski per ricordare che conoscere gente online non è una prerogativa da ricchi, ma è alla portata di tutti. Ovviamente offrire case, gioielli ed auto di lusso non rientrerà in nessun pacchetto a disposizione.

venerdì 18 febbraio 2011

Se non ora, quanto?



Visto il successo della manifestazione del 13 febbraio, illustri esponenti della maggioranza hanno deciso di promuovere un'iniziativa con lo slogan "Se non ora, quanto?".
Il problema che più sta a cuore alle organizzatrici è quello dell'impossibilità materiale da parte del premier di proteggerle tutte in ogni momento del giorno e della notte (con l'ubiquità Gesù riusciva a proteggere le prostitute con maggiore comodità, checché ne dica la Zanicchi), per cui è necessario che si possa garantire una somma di denaro, magari un sussidio, anche quando la "protezione" non sia materialmente possibile.

"Anche Gesù proteggeva le prostitute"
Le prossime manifestanti vogliono instaurare un tariffario ufficiale, che sia indipendente dalla possibilità di dedicare loro più o meno tempo. «"Quanto?", la classica frase pronunciata da migliaia di uomini sulle provinciali di tutta Italia, all'abbordare signorine sul bordo della strada, è diventato un urlo di dolore politico, che vuole garantire un futuro migliore alla grande maggioranza delle donne del paese», ha dichiarato Nicole Marchette, una giovane che siede nel consiglio comunale del comune di Olgettina grazie alle sue grandi doti politiche.
«Il Paese ha bisogno di proposte serie. La prostituzione intellettuale sta per essere legalizzata, perché non dare una possibilità anche a tutte quelle ragazze che sono disposte a passare un po' di tempo con vegliardi politici e con imprenditori iperattivi a cambio di una piccola spinta nella vita?», ribadisce la giovane politica.
"Silvio ci protegge tutte"
"Voglio dire una cosa a tutti quelli che affermano che la protezione di donne è un'attività ai confini della legalità: noi donne vogliamo sentirci protette, l'ho sentito una volta in televisione in una pubblicità di assorbenti con le ali", afferma scandalizzata la Santanchè, rivendicando il diritto delle donne a protestare fin quando tutte le over 30 non abbiano ottenuto un paio di borse di Louis Vuitton, tre Rolex ed una carica pubblica, previo pagamento in natura. Per le più giovani dovrebbe essere garantito un buono spesa per minigonne nei negozi Bershka, probabile sponsor della manifestazione.

Voci discrepanti vorrebbero uno slogan più incisivo come "Se non un'ora, quanto?" per fare luce su di un fenomeno disdicevole, che sta distruggendo le agende di centinaia di professioniste: il fatto di oltrepassare i limiti orari (un'ora ha un prezzo preciso, mezz'ora è una perdita di tempo), che sono stati sempre la base di una sana relazione tra vecchi e ricchi uomini con giovani e piacenti ragazze con vocazione per fare politica o spettacolo.



mercoledì 16 febbraio 2011

Il bambino Giovanni, probabile candidato premier del centro-sinistra

Vista la prossimità delle elezioni (da celebrarsi probabilmente dopo il 6 aprile 2011, data che alcuni storici come Marcello Veneziani definiscono già come "Seconda liberazione d'Italia"), i partiti dell'opposizione hanno deciso di accelerare la ricerca del prossimo candidato premier del loro variegato schieramento e la scelta sembra ormai essere caduta sul celebre "bambino Giovanni" (per chi non lo conoscesse, ecco il celebre comizio dalle argomentazioni più solide che si siano mai viste dai tempi di Berlinguer).

Il tono esacerbato e programmaticamente qualunquista del "bambino Giovanni" ha aperto gli occhi a molti leader vetero-marxisti, che finalmente hanno capito che la gente vuole sentirsi dire "verità come pugni", purché comprensibili, appunto, anche da un bambino.

Bambino Giovanni, il futuro premier
«La retorica gramsciana va in soffitta, ci servono forze fresche che ci ricordino che lottiamo contro gli uomini ricchi, mentre c'è gente che muore di fame», afferma un dirigente ex-PDS. «Un messaggio semplice è la chiave contro la proposta liberista del centro-destra, anche se, in realtà, l'unico mercato che forse riusciranno a liberalizzare sarà quello della prostituzione», chiosa un ex-leader PCI, amante della calunnia gratuita. «Questo piccolo virgulto post-sovietico è il "sol dell'avvenire" della nuova avanguardia comunista»ci ricorda, infine,  un ex-esponente del PCUS, immediatamente subissato da fischi per la scarsa chiarezza del suo messaggio, sebbene si trovasse seduto a casa sua nella poltrona ereditata da un amico che siedeva in un simpatico Politburo.
Poche righe sono già state tracciate per elaborare un programma vincente: il pugno sbattuto sul leggio tante volte dal "Bambino Giovanni" sarà il simbolo della sua azione politica (il Dr. Cazziemazzi, celebre esperto di marketing elettorale,  ha già evidenziato la necessità di definirlo "pugnetto", non solo per le dimensioni, ma anche per richiamare sane ed eleganti pratiche onaniste, tipiche dell'adolescenza, da contrapporre alla tipica attività da lenone di alcuni leader dell'attuale maggioranza), ma la lotta alla disoccupazione giovanile, evitando il favoreggiamento alla prostituzione delle più belle fra le elettrici, sarà un altro caposaldo di un programma infarcito di slogan accattivanti come "Berlusconi si fa i fatti suoi, mannaggia, ed io non sono più tanto sereno, quasi non riesco a giocare alla playstation" o il cattivissimo "Meno male che sono un maschietto, altrimenti durante la campagna elettorale, rischio di rimetterci il c..etto!".
 

venerdì 4 febbraio 2011

Erezioni anticipate

Si fanno insistenti le voci di corridoio dei soliti ben informati dei salotti della politica a proposito di un accordo di tutte le forze politiche in stile Große Koalition (che in tedesco significa "Grande Nonsobenecosa", ma l'importante è che sia grosso).

L'accordo raggiunto nella notte di ieri garantirebbe una soluzione riconducibile nell'alveo costituzionale per uscire dall'impasse della vita politica italiana: le erezioni anticipate, che finalmente darebbero di nuovo la voce ai cittadini per poter scegliere i rappresentanti politici che potrebbero tirarci fuori (e metterci dentro, tirarci fuori e metterci dentro, tirarci fuori e metterci dentro, tirarci fuori e metterci dentro, tirarci fuori e metterci dentro, in un infinito coito tra elettori e politici) dalla crisi che attanaglia il Belpaese.

"L'Italia dei calori"?

Le modalità per l'espletamento della nuova tornata (o venuta, a seconda dei casi) elettorale sarebbero tutte da discutere, ma ogni forza politica pensa di poter fare sua (sic!) la Repubblica, risolvendone i problemi.

I rappresentanti della Lega Nord sono convinti di fare man bassa di voti grazie al "celodurismo" genetico del partito, mentre i "membri" del PDL, sebbene "tesi" come quello di un pornodivo (anni ed anni di assunzione di Cialis possono avere delle controindicazioni), contano con schiere di procaci fans per "tenere duro" durante una campagna elettorale che sarà estenuante.

L'opposizione, dal canto suo, si è dichiarata unita ed entusiasta per i nuovi orizzonti che aprono le "erezioni anticipate", anticipando che non verrà portata avanti un'attitudine "passiva".

Pronti già gli inni delle due coalizioni: le coriste di Lega Nord e PDL (tutte diplomate in una non precisata scuola di canto Olgettina, il cui motto è "L'importante è fare faville con il microfono in mano") canteranno "Qualcosa di grande" in ogni convention, guardando il cavallo dei pantaloni dei leader presenti.

Un'imprecisata coalizione di centro-sinistra ha deciso di presentarsi con "Macho Man" dei Village People per evitare che le "erezioni" possano diventare troppo "calde". Non si conosce ancora la composizione del gruppo, ma quasi sicuramente sarà Rosy Bindi a ricoprire il ruolo dell'Operaio del gruppo, anche se è il preferito di Nichi Vendola.