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sabato 13 agosto 2011

Società segreta per soldi

L'ultima manovra finanziaria, molto criticata in Italia, sembrerebbe poter portare il paese all'agognato pareggio di bilancio già nel 2013, ma anche se il decreto diventasse legge, in realtà non si riuscirebbe ad invertire il processo di sparizione della democrazia, in atto già da anni. Proprio ieri la più grande esperta di criptostoria, Amor Quincalla, ci aveva accennato dell'esistenza di una Società Thule romana: indagando sul tema, ci siamo resi conto del fatto che la classe politica italiana non solo non crede nel recupero del Bel paese, ma già si sta mettendo al riparo da un futuro che non augura niente di buono. La società segreta N2 è stata fondata l'altrieri con lo scopo segreto di scongiurare l'avvento del dio denaro, che sembra prossimo a prendere definitivamente il sopravvento su ogni altra cosa. Conosciamo la grande sacerdotessa di questa società, Jessica Bottanazza, ed ovviamente lei è disposta a spiegarci tutto dopo un paio di banana daiquiri (magari con un altro paio si riesce ad avere anche qualcos'altro). Gli occhi sbarrati di Amor durante le dichiarazioni della Bottanazza dicono tutto sul tenore delle stesse.
I mostri che ci aspettano
«N2 è l'acronimo che identifica le iniziali di due divinità pagane da venerare: Nummus e la sua consorte, la dea Nomisma.
Si tratta di divinità economiche che forse grazie al nostro aiuto potranno presto dare alla luce tanti bei soldini, cioè la moneta più potente della storia, che non ha ancora un nome, ma che si affermerà su tutte le altre».
«In realtà, la N2 si sforza di capire quale sia il rapporto tra la trascendenza del denaro e l'immanenza delle cose degli uomini. Il denaro non è già più alla portata dell'umanità, che lo guarda con rispetto, come farebbe con una religione qualsiasi, ma ora bisogna capire chi è il vero rappresentante dei soldi in Terra, visto che questo discorso è semplice in una gerarchia ecclesiastica, ma si complica quando si tratta di capire chi sono i veri privilegiati della nostra epoca».
«La conclusione della N2 è che i soldi abbiano vita propria, rappresentando il principio e la fine di qualsiasi credo dell'uomo contemporaneo. Non esistono i privilegiati, ma esiste il modo di raggiungere i privilegi (la chiave risiede nell'impedire l'accesso a chiunque a questo tipo di know how). Ed i veri privilegiati sono invisibili agli occhi dei più, perché vivono in vera comunione con il dio Nummus».
«Nei pochissimi giorni di attività siamo riusciti a riunire esponenti del mondo della politica, dello spettacolo, dell'imprenditoria e di tutti gli altri settori della società civile che abbiano saputo creare (non importa come) un portafogli oscenamente pieno: l'adesione è stata entusiasta da parte di tutti, perché c'è il desiderio di capire quando arriverà il momento di una dicotomia più netta tra ricchi e poveri con tutti i vantaggi che ne conseguono. L'importante in un futuro prossimo non sarà governare, ma solo avere i soldi per far parte dell'unica elite che non potrà mai e poi mai essere abbattuta dal branco di morti di fame che sarà dall'altra parte».
«La N2 è il futuro del mondo ed il mondo del futuro non sarà un posto per poveri, questo ve lo assicuro. Benvenuti nel misticismo da ricchi!».
«Può sembrare una distopia, ma non lo è: era evidente che prima o poi il destino dell'essere umano sarebbe stato dettato da una sua stessa creazione, i soldi, ma non pensavo che si potesse arrivare a tanto. Parlare di soldi e divinità, come se fossero la stessa cosa, ci allontana dall'ottica mirandoliana dell'homo faber ipsius fortunae. Di questo passo, l'umanità è condannata a non recuperare mai più la propria dignità, perdendo definitavemente anche la propria libertà nella prossima dittatura teologica del dio denaro. Ha ragione un amico che mi dice sempre "Se solo la gnocca non si potesse comprare, tutti i problemi dell'umanità sarebbero risolti, perché molti non saprebbero cosa farci con tutti questi soldi"», afferma sconsolata Amor.

giovedì 11 agosto 2011

Jesucristo me gusta

Si avvicina la Giornata Mondiale della Gioventù (conosciuta in italiano come GMG, in inglese come WYD, in spagnolo come JMJ), che si celebrerà dal 16 al 21 agosto a Madrid (non si capisce perché si ostinino a chiamarla giornata, se gli eventi si protrarranno nella capitale spagnola per ben 5 giorni). Sebbene Benedetto XVI abbia già annunciato che concederà le indulgenze (ai limiti della simonia) a tutti i partecipanti, che abbiano rispettato l'Enchiridion indulgentiarum, il Manuale delle Indulgenze, potrebbe non essere sufficiente ad attirare una massa multitudinaria di giovani. Si dice, allora, che la Figa, María Jesús Figa López-Palop, l'ambasciatrice spagnola al Vaticano abbia avuto un'idea brillante per riempire le piazze di Madrid come nei giorni degli indignados.: una nuova rete sociale, che è stata sviluppata grazie al piano segreto "Jesucristo, me gusta" (Gesù Cristo, mi piace), che già nel nome unisce l'eternità del Salvatore cristiano con l'immediatezza dei social network. A curare la campagna ed a raccontarcene i dettagli, il nostro grande esperto di marketing virale, il Prof. Nick Ads Brainstorming (che ci racconta tutto gratis, forse in un tentativo di approfittare della grande popolarità di NotiziedelFuturo per fare una sorta di pre-marketing pre-virale).
Parola di Gesù: online è meglio
«FaceDivinity, oggi è il giorno della genesi», ci spiega Nick, «sarà lo slogan con cui verrà lanciato questo social network divino.
Se Google+, che non ha Dio dalla sua parte, è riuscito nell'impresa di mettere insieme tanti utenti in poco tempo, non vedo perché un social network cool e divino non dovrebbe fare altrettanto: Google non è Dio (checchè ne dicano a Mountain View). Comunque, tutti gli ultimi giovani cristiani scettici saranno captati grazie alla fede sprigionata da questa comunità religiosa online, che non farà proselitismo, farà tendenza grazie al vero e definitivo svecchiamento della Chiesa».
«FaceDivinity funziona un po' come Twitter ed un po' come Facebook: puoi diventare amico di Gesù, Maria, San Giuseppe, lo Spirito Santo o anche di Dio (senza considerare la pletora di santi e beati cristiani), ma in realtà se ne possono seguire le gesta con i messaggi veramente geniali, che lasceranno sui loro muri. L'hashtag #dioc'è la farà da padrona, quasi a voler testimoniare l'onnipotenza e l'onnipresenza di Nostro Signore (che verrà taggato in tutte, ma proprio tutte le foto perché Dio è ovunque)».
«Le rete sociali non sono ecumeniche, FaceDivinity lo sarà: la religione non sarà più una scusa per incitare all'odio. Potrà entrare gente di qualsiasi religione, purché disposta a riconoscere che le più trendy sono le religioni monoteiste e che, in fin dei conti, sono tutte delle brutte copie del Cristianesimo».
«La funzione più innovativa sarà, senza dubbio, la segnalazione del proprio onomastico: finalmente tutti potranno ricevere gli auguri anche il giorno del loro santo omonimo. Ovviamente se sei iscritto a FaceDivinity e, nel mentre, inizia il tuo processo di canonizzazione, acquisisci il diritto a passare dall'altra parte della staccionata e ad avere anche tu i tuoi fedeli (con molta fantasia abbiamo deciso di chiamare così i followers di FaceDivinity). È una grande consolazione, visto che bisogna essere morti per essere anche solo Servo di Dio o Venerabile».
«È ridicolo: come si può mischiare l'oppio dei popoli, la religione, e l'oppio dei giovani, le reti sociali? È una droga veramente potente, che farà sballare più di un giovane cristiano con il rischio di creare forse tanti piccoli Brevnik. La Giornata Mondiale della Gioventù del 2011 (ovvero la XXVI edizione dell'incontro internazionale dei giovani cattolici) potrebbe passare alla storia come la nuova Woodstock, il più grande rave party mai esistito o l'inizio della vera rivoluzione fondamentalista cristiana», fa sapere A. Teo Bestemmione, il nostro epistemologo del cuore, dal suo profilo nella versione beta di FaceDivinity (è uno dei pochi eletti che l'ha potuto provare in esclusiva: si pensa che sia una manovra per riavvicinare gli atei alla Chiesa).
«Sono stato ingaggiato come community manager di FaceDivinity: verrò pagato la bellezza di 2 centesimi a messaggio postato nel muro» annuncia contentissimo Top Venta, il nostro amico copywriter, «ho già in mente un'idea geniale: facendo finta di essere un utente qualsiasi, Cristiano69, posterò sul muro di Gesù: "Dio è una figata, ma arrivare al matrimonio vergine è ancora più figo!", al che Gesù risponderà: "Cristiano, fai poco lo spiritoso, altrimenti faccio scendere lo Spirito Santo (che sa dove vivi grazie alla tua IP) e vedrai cosa ti combina"».

giovedì 9 giugno 2011

La religione, nuova energia

Le dichiarazioni odierne di Papa Benedetto XVI a proposito della necessità delle energie rinnovabili al fine di correggere il rapporto tra l'uomo e la natura rappresentano la punta dell'iceberg di un percorso scientifico e teologico che sta seguendo l'Accademia FOCUS delle Scienze e della Fede (lo sponsor è arrivato da poco) in relazione a tale materia. Il premio Nobel per la Fisica e la Chimica (nonché di tutte le altre materie noiose del liceo) Elettra Diotipaghi Lebollette, membro dell'Accademia, avrebbe scoperto una nuova fonte di energia. «Una volta, in chiesa, mi hanno detto che la Parola di Dio dà energia per andare avanti; un'altra volta mi hanno detto che Dio è luce: da lì sono partite le mie ricerche».
Prototipo della centrale religiosa
«Non è misticismo, è proprio scienza», ci spiega Elettra.
«Nelle centrali da me progettate è la Parola del Signore quella che alimenta le turbine: la Congregazione che si occupa di miracoli ci ha già messo gli occhi addosso, ma sappiamo che l'unico miracolo è quello di creare un'energia realmente pulita, usando semplicemente il Verbo».
«Molti esponenti politici mi hanno già chiesto se è possibile far funzionare la mia scoperta grazie alle parole degli uomini (in politica se ne sprecano, la produzione energetica in Italia ci permetterebbe di fornire elettricità a tutto il pianeta), ma sono stata costretta a rivelare loro il nuovo modello di centrale verboelettrica non può funzionare con qualsiasi parola umana».
«Si tratta, in realtà, di una nuova trovata della Chiesa per poter recuperare il potere, in questo caso sul mercato energetico, il vero problema per il futuro del nostro pianeta», afferma il grande epistemologo A. Teo Bestemmione, «sono solo chiacchiere e centrali, solo chiacchiere e centrali».

sabato 16 aprile 2011

Vivo o niente?

La pubblicazione del nuovo disco di Vasco Rossi ha portato con sé innumerevoli polemiche per il suo titolo dai toni molto evocativi: "Vivere o niente".
Vasco vive bene, noi niente
«Oggigiorno si può scegliere proprio tra "vivere o niente", è l'alternativa reale per i giovani», spiega il noto critico musicale marxista, Rolling Balls Internazionale.
«Si tratta di una triste alternativa addirittura peggiore di quella tra vivere o morire, alla quale devono fare fronte, comunque, vari strati della popolazione mondiale».
«Anche se molti fra i lettori non saranno d'accordo, sono costretto a dire .che Vasco non è Dio e ve lo riassumo mettendo insieme titoli dell'ultimo disco "Eh... già, vivere non è facile, vivere o niente". Tali dimostrazioni sgrammaticate di qualunquismo hanno, però, il pregio di riassumere l'attuale dicotomia tra chi vive e chi non ha niente: tra il giovane figlio di un politico ed un giovane precario qualsiasi, tra un vecchio rocker adorato da tutti ed i membri di piccole band emergenti con molto da dire, tra chi fa parte del mondo dell'entertainment e chi lo ammira (forse perché non ha niente di meglio da fare)».
La replica del Blasco non si è fatta attendere: «I critici musicali ed i comuni cittadini ne devono mangiare di polenta per potersi confrontare con me, che di vita e vivere ne so tanto da poterci scrivere parecchie canzoni quasi identiche tra di loro».