sabato 23 aprile 2011

Un libro parla di libri nella sua giornata

Oggi, 23 aprile 2011, "Giornata mondiale del libro (e dei diritti d'autore)", avevamo provato a contattare un bestseller, un libro contabile ed il Libro dei Guinness dei primati, ma il nostro limitato budget non ci ha permesso tali exploit.
Una specie in via d'estinzione?
«Sono un libro delle bancarelle, ma ciò non mi priva della dignità letteraria», racconta con un tono mellifluo una bella e pregevole edizione di seconda mano de "L'idiota" di Dostoevskij«qualcuno non sa che noi, livres de poche, edizioni tascabili, abbiamo apportato veramente tanto alla cultura. Leggere "l'ultimo di" è una moda, ma i libri non sono mai stati di moda. La gente non legge ed i lettori non esistono, anzi, citando un passo de "L'igiene dell'assassino" di Amélie Nothomb, stiamo parlando di lettori, che è già una razza molto rara. La maggior parte della gente non legge. A questo proposito, c'è una citazione eccellente, di un intellettuale di cui ho dimenticaro il nome: "In fondo, la gente non legge; o, se legge, non comprende; o, se comprende, dimentica"».
«Comunque, fate crossbooking, mi raccomando: la cultura non ha prezzo», conclude il nostro caro amico libro.

6 commenti:

  1. Ne approfitto per fare gli auguri di "Buona Pasqua" (e Pasquetta) a tutti...

    A partire da domani (e durante una settimana) una sorpresa...

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  2. auguri anche a te (io leggo ogni tanto, ma è vero, spesso dimentico...)

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  3. Grazie per gli auguri... io dimentico sempre...

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  4. ..ora ho capito perchè c'è tutta questa fratellanza "sensibile" fra me e te!
    è tuttta colpa diDostoevskij e Nothomb...tutta colpa loro, pazzesco!

    sei come quelle pagine memorabili fra l'idiota e la metafisica dei tubi, o il piccolo dei fratelli karamazov e la piccola amelie in giappone

    un bacio grande però come quelli dei rami alle fogliette

    Buona pasqua a te
    :-)

    ps non vedo l'ora di farmi scorpacciate di altre uova e prossime sorprese

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  5. Questo tuo post mi ha riportato agli studi che sto facendo ora a proposito della storia dei libri definiti "popolari" :-)
    Molte di queste opere, che a suo tempo venivano additate come eresie allo stato puro o semplice spazzatura, sono riuscite a durare fino a noi?
    Valevano poco come testi?
    Si vede proprio di no :-)

    E.

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  6. Passo qui solo per fare a te ed ai tuoi cari il mio migliore augurio di Buona Pasqua :)

    Giancarlo

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